E’ stato un onore e una gioia poter ascoltare ancora una volta Eric Pearl parlare di Reconnective Healing al Dreamers Day di Milano.
Quello che trasmette è sempre un concentrato di visione, senso dell’umorismo, profondità, compassione, riuscendo a rendere divulgativi anche gli argomenti più ostici. Non che parlare di Reconnective Healing in sé sia complesso, ma gli scenari che si aprono per comprendere come queste magnifiche frequenze intelligenti di guarigione funzionino, scomodano niente di meno che la fisica quantistica.
La domanda che Eric ha proposto durante il suo discorso, sembra banale e non lo è: “che cosa è la guarigione?”. Perché abbiamo paura di pronunciare questa parola? Se desiderate approfondire le sue risposte potete trovare del materiale utile su youtube, nella fattispecie le ultime registrazioni che provengono dalla giornata globale di consapevolezza del Reconnective Healing.
Come sempre le spiegazioni sono state accompagnate da una “dimostrazione” pratica in cui, con l’aiuto di uno splendido ragazzino, totalmente digiuno di qualsivoglia lavoro energetico, Eric ha usato le frequenze per ripristinare l’arco motorio delle braccia di un uomo selezionato dalla platea tra coloro che non riuscivano più per motivi di salute ad alzarle in modo completo. In questo caso il problema era l’artrosi, durava da due anni ed era resistente ai trattamenti fisioterapici.
Per quanto mi riguarda è sempre assolutamente commovente vedere queste guarigioni fatte da Eric con una estrema semplicità e gioia come è tipico di Reconnective Healing e lo stupore di chi le ha ricevute, che si ritrova in pochi minuti a recuperare capacità fisiche perdute da anni.
Mi ritengo profondamente fortunata ad essere una operatrice di questo meraviglioso dono che sono le frequenze.
Durante la giornata ho anche avuto la fortuna (grazie ad una costanza un po’ da stalker e ad un Mentore molto gentile) di poter scattare una foto con Eric, che pubblico qui.
Per saperne di più: Reconnective healing e Riconnessione