Cominciamo citando l’opportuna definizione di Bonnie Greenwell, che descrive Kundalini come l’aspetto energetico del risveglio spirituale. Kundalini è un termine sanscrito che identifica il sorgere di energia e consapevolezza lungo la spina dorsale. Questa forza normalmente giace addormentata alla base della schiena ed è la fonte della spinta vitale. Può risalire spontaneamente, a seguito di pratiche meditative o dello yoga, oppure per trasmissione diretta. Il suo risveglio provoca un vasto spettro di fenomeni, come scuotimenti fisici, vibrazioni, movimenti spontanei, visioni e molti altri fenomeni ed è seguito generalmente da cambiamenti di vita. Tende a dissolvere vecchie prospettive, limitazioni, schemi comportamentali e le illusioni del Sé separato. Si tratta di un potenziale umano che tuttavia può anche non risvegliarsi mai. Nel discorso pubblico in merito al risveglio di Kundalini viene promossa moltissima paura, in parte giustificata, in parte no. Se alcuni che ne hanno subito la risalita in modo involontario raccontano di sintomi fisici e mentali invalidanti, c’è poi tutta una serie di persone che hanno avuto esperienze di attivazione sicuramente dirompenti, ma non distruttive. In questo articolo cerchiamo di capire i motivi che potrebbero creare questa differenza nel vissuto. L’energia, seguendo la mappa del corpo umano, è stata divisa tradizionalmente […]
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